Song information On this page you can find the lyrics of the song Regime Artificiale, artist - Cripple Bastards. Album song Nero in Metastasi, in the genre
Date of issue: 17.02.2014
Record label: Relapse
Song language: Italian
Regime Artificiale(original) |
Nei tuoi distacchi sconfina la morale |
Scorre a toni sommessi su un linguaggio neutrale quel che hai da offrirmi |
Il profilo di un perdente che galleggia |
A rilento nella sua pozza di niente. |
niente |
Negli interni concentrici di un tessuto |
Sempre uguale sensazioni intermittenti da regime artificiale |
In quell’ottica da prostrato che appiattisce |
La gente corsie parallele per chi annuisce e non sente |
Residui di sclerosi, omologati annientarsi sempre senza un perché |
Nel completare i tuoi intrattenimenti |
Mi immergo tra le schiere del terziario più scadente |
E assumo un contegno formale per capire |
In fondo com'è provo a fingermi depresso per simulare |
Chi dentro non c'è a darmi un’aria intimista per sentirmi parte di te. |
Anche se non ho bisogno di ricordi da immagazzinare sfoghi blandi altrui |
Frasi fatte da contemplare |
Costruiti per l’assenza, per i «va bene così - è andata» |
Per transitare senza guardarsi intorno |
Per annientarsi sempre senza un perché |
.mentre brucio gli anni proiettato verso la mancanza di attenzioni |
Per assicurarmi una camera mortuaria estranea a convenevoli |
Occhiate sterili, riguardi per clima e giochi di luce |
Brucio gli anni per poter essere depositato |
Nei tuoi distacchi sconfina la morale |
Scorre a toni sommessi su un linguaggio |
Neutrale derivato ancestrale di famiglie sottomesse |
Che proliferano senza un perché… proliferano senza un perché |
(translation) |
In your detachments, morality borders on |
What you have to offer me flows in subdued tones on neutral language |
The profile of a floating loser |
Slowly in his puddle of nothing. |
nothing |
In the concentric interior of a fabric |
Always the same intermittent sensations from an artificial regime |
From a prostrate perspective that flattens |
People parallel lanes for those who nod and do not hear |
Residues of sclerosis, approved always annihilate without a reason |
In completing your entertainment |
I immerse myself in the ranks of the poorest service sector |
And I take a formal demeanor to understand |
After all, as it is, I try to pretend to be depressed to simulate |
Who is not inside to give me an intimate air to feel part of you. |
Though I don't need memories to store other people's mild outbursts |
Phrases made to contemplate |
Built for absence, for "it's okay - it's gone" |
To pass without looking around |
To always annihilate without a reason |
.while I burn the years projected towards the lack of attention |
To secure me a mortuary that is free from pleasantries |
Sterile glances, concerns for climate and plays of light |
I burn the years to be able to be deposited |
In your detachments, morality borders on |
It flows in subdued tones over a language |
Neutral ancestral derivative of submissive families |
That proliferate without a why ... proliferate without a why |