Lyrics of Benvenuto il luogo dove - Giorgio Gaber

Benvenuto il luogo dove (original)

Benvenuto il luogo dove
Dove tutto è ironia
Il luogo dove c'è la vita e i vari tipi di allegria
Dove si nasce, dove si vive sorridendo
Dove si soffre senza dar la colpa al mondo
Benvenuto il luogo delle confusioni
Dove i conti non tornano mai
Ma non si ha paura delle contraddizioni
Benvenuta la vita
Che conta solo su se stessa
Benvenuto il luogo
Dove tanta gente insieme non fa massa
Benvenuto il luogo dove
Non si prende niente sul serio
Dove forse c'è il superfluo
E non il necessario
Il luogo dove il sentire è più importante
Dove malgrado l’ignoranza
Tutto è intelligente
Benvenuto il luogo dove
Se un tuo pensiero trova compagnia
Probabilmente è già il momento di cambiare idea
Dove fascismo e comunismo sono vecchi soprannomi per anziani
Dove neanche gli indovini pensano al domani
Benvenuto il luogo dove
Tutto è calcolato e non funziona niente
E per mettersi d’accordo si ruba onestamente
Dove non c'è un grande amore per lo Stato
Ci si crede poco
E il gusto di sentirsi soli è così antico
Benvenuto il luogo dove
Forse per caso o forse per fortuna
Sembra che muoia
E poi non muore mai nemmeno la Laguna
Un luogo pieno di dialetti strani
Di sentimenti quasi sconosciuti
Dove i poeti sono nati tutti a Recanati
Benvenuto il luogo lungo e stretto con attorno il mare
Pieno di regioni
Come dovrebbero essere tutte le nazioni
Magari un po' per non morire, un po' per celia
Un luogo così assurdo sembra proprio l’Italia

(translation)

Welcome the place where
Where everything is irony
The place where there is life and the various types of joy
Where we are born, where we live smiling
Where you suffer without blaming the world
Welcome to the place of confusion
Where the accounts never add up
But there is no fear of contradictions
Welcome to life
Which only counts on itself
Welcome the place
Where so many people together do not make a mass
Welcome the place where
He doesn't take anything seriously
Where perhaps there is the superfluous
And not the necessary
The place where feeling is most important
Where despite ignorance
Everything is smart
Welcome the place where
If your thoughts find company
It's probably time to change your mind already
Where fascism and communism are old nicknames for the elderly
Where not even fortune tellers think about tomorrow
Welcome the place where
Everything is calculated and nothing works
And to make an agreement, you steal honestly
Where there is no great love for the state
Little is believed
And the taste of feeling alone is so ancient
Welcome the place where
Perhaps by chance or perhaps by luck
It seems to be dying
And then the lagoon never dies either
A place full of strange dialects
Of almost unknown feelings
Where poets were all born in Recanati
Welcome to the long and narrow place with the sea around it
Full of regions
How all nations should be
Maybe a little 'not to die, a little' for celia
Such an absurd place seems to be Italy