Lyrics of Il sogno di Maria - Fabrizio De André

Il sogno di Maria (original)

«Nel grembo umido, scuro del tempio
L’ombra era fredda, gonfia d’incenso
L’angelo scese, come ogni sera
Ad insegnarmi una nuova preghiera
Poi, d’improvviso, mi sciolse le mani
E le mie braccia divennero ali
Quando mi chiese: — Conosci l’estate?
-
Io per un giorno, per un momento
Corsi a vedere il colore del vento
Volammo davvero sopra le case
Oltre i cancelli, gli orti e le strade
Poi scivolammo tra valli fiorite
Dove all’ulivo si abbraccia la vite
Scendemmo là, dove il giorno si perde
A cercarsi da solo nascosto tra il verde
E lui parlò come quando si prega
Ed alla fine d’ogni preghiera
Contava una vertebra della mia schiena
Le ombre lunghe dei sacerdoti
Costrinsero il sogno in un cerchio di voci
Con le ali di prima pensai di scappare
Ma il braccio era nudo e non seppe volare
Poi vidi l’angelo mutarsi in cometa
E i volti severi divennero pietra
Le loro braccia profili di rami
Nei gesti immobili d’un altra vita
Foglie le mani, spine le dita
Voci di strada, rumori di gente
Mi rubarono al sogno per ridarmi al presente
Sbiadì l’immagine, stinse il colore
Ma l’eco lontana di brevi parole
Ripeteva d’un angelo la strana preghiera
Dove forse era sogno ma sonno non era
— Lo chiameranno figlio di Dio —
Parole confuse nella mia mente
Svanite in un sogno, ma impresse nel ventre"
E la parola ormai sfinita
Si sciolse in pianto
Ma la paura dalle labbra
Si raccolse negli occhi
Semichiusi nel gesto
D’una quiete apparente
Che si consuma nell’attesa
D’uno sguardo indulgente
E tu, piano, posasti le dita
All’orlo della sua fronte
I vecchi quando accarezzano
Hanno il timore di far troppo forte

(translation)

“In the damp, dark womb of the temple
The shadow was cold, swollen with incense
The angel came down, like every evening
To teach me a new prayer
Then, suddenly, he untied my hands
And my arms became wings
When he asked me: - Do you know summer?
-
Me for a day, for a moment
I ran to see the color of the wind
We really flew over the houses
Beyond the gates, gardens and streets
Then we slipped through flowery valleys
Where the vine embraces the olive tree
We went down there, where the day is lost
To look for himself hidden in the green
And he talked like when he prays
And at the end of every prayer
He counted a vertebrae in my back
The long shadows of the priests
They forced the dream into a circle of voices
With the first wings I thought about running away
But his arm was bare and he couldn't fly
Then I saw the angel change into a comet
And the stern faces turned to stone
Their arms outlines of branches
In the motionless gestures of another life
Leaves the hands, thorns the fingers
Voices in the street, noises of people
They stole my dream to give me back to the present
He faded the image, faded the color
But the distant echo of short words
He repeated the strange prayer of an angel
Where perhaps it was a dream but it was not sleep
- They will call him son of God -
Confused words in my mind
Vanish in a dream, but imprinted in the belly "
And the word now exhausted
He broke down in tears
But fear on the lips
He gathered himself in the eyes
Half closed in the gesture
Of an apparent calm
Which is consumed in waiting
With an indulgent look
And you, slowly, put your fingers down
At the edge of his forehead
Old people when they caress
They are afraid of making too strong