Lyrics of Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche) - Daniele Silvestri

Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche) (original)

Nel giardino di Psiche
in sembianze di Dio
mi parlava l’inconscio,
ma tanto a rispondere non ero mai io
No, non ero mai io.
Tutta colpa di Freud
dei suoi sordidi inganni
se le cose fra noi
sono sempre le stesse da anni
e poi
è colpa sua
se non ti so dimenticare.
Degli incontri imprevisti,
delle scelte sbagliate,
dei dolori pregressi,
dei peccati commessi una sera d’estate,
delle mille promesse mancate.
La colpa sarà di chi le avrà ascoltate!
A cosa serve la scienza,
a che serve il sapere
se la donna che voglio
non la posso nemmeno volere
È strano sai,
ti stupirei,
mostrandoti le mie ossessioni.
E la palla dei sogni,
ma ne vogliamo parlare?
la verità è che i sogni sono immagini riflesse,
sono specchio d’acqua immobile e svaniscono
provandoli a toccare
Era colpa di Freud, eh
Tutta colpa di,
tutta colpa di Freud
Perché è colpa di Wagner
se il giorno che ti ho vista
ho preso la mia vita
e l’ho lanciata alla conquista,
com'è colpa di Dante
se resterò in silenzio
intanto che accompagni allegramente
la mia anima all’inferno,
la mia anima all’inferno.
La mia anima,
la mia anima all’inferno.
Nel giardino di Psiche,
in sembianze di Dio,
mi parlava l’inconscio,
ma tanto, a rispondere non ero mai io
Ti voglio bene, ma
non posso stare qui
Ti voglio bene, ma capiscimi
Capiscimi
Ti voglio bene, ma
non posso stare qui
Capiscimi
Ti voglio bene, ma
(ti voglio bene ma)
non posso stare qui
(non posso stare qui)
Ti voglio bene, ma
(ti voglio bene ma)
capiscimi
Ti voglio bene, ma
(ti voglio bene ma)
non posso stare qui
(non posso stare qui)
Capiscimi
Perchè è colpa di Wagner
se il giorno che ti ho vista
ho preso la mia vita
e l’ho lanciata alla conquista,
com'è colpa di Dante
se ti ascolto e resto fermo
intanto che accompagni allegramente la mia anima all’inferno.
La mia anima all’inferno.
(Grazie a RossanaSwann per questo testo)

(translation)

In the garden of Psyche
in the likeness of God
the unconscious spoke to me,
but I was never the one to answer
No, it was never me.
All Freud's fault
of his sordid deceptions
if things between us
have been the same for years
then
it's his fault
if I don't know how to forget you.
Of unexpected encounters,
of wrong choices,
of previous pains,
of the sins committed one summer evening,
of the thousand broken promises.
The fault will be of those who have listened to them!
What is science for
what is the use of knowledge
if the woman I want
I can't even want it
It's strange you know,
I would amaze you,
showing you my obsessions.
And the ball of dreams,
but do we want to talk about it?
the truth is that dreams are reflected images,
they are motionless mirror of water and vanish
trying to touch them
It was Freud's fault, huh
All the fault of,
all Freud's fault
Because it's Wagner's fault
if the day I saw you
I took my life
and I launched it to conquer,
as is Dante's fault
if I remain silent
meanwhile that you accompany happily
my soul in hell,
my soul in hell.
My soul,
my soul in hell.
In the garden of Psyche,
in the likeness of God,
the unconscious spoke to me,
but anyway, it was never me who answered
I love you, but
I can't stay here
I love you, but understand me
Understand me
I love you, but
I can't stay here
Understand me
I love you, but
(I love you but)
I can't stay here
(I can't stay here)
I love you, but
(I love you but)
understand me
I love you, but
(I love you but)
I can't stay here
(I can't stay here)
Understand me
Because it's Wagner's fault
if the day I saw you
I took my life
and I launched it to conquer,
as is Dante's fault
if I listen to you and stay still
while you happily accompany my soul to hell.
My soul in hell.
(Thanks to RossanaSwann for this text)